T.G.House/L'ingresso/Carta da parati

Salve a tutti! Come state? Oggi si torna alla Green House, l'ultima volta che ve ne ho parlato è stato per farvi fare il tour della casa (se volete rinfrescarvi la memoria lo trovate qui).
Ricominciamo dai lavori all'ingresso, di seguito vedete come l'avevo lasciato settimane fa e com'è ora dopo il mio passaggio.





La lista di cose da fare relativa a questa zona si è drasticamente accorciata.
  • Rimontare la porta d'ingresso verniciata dello stesso colore delle porte scorrevoli acquistate.
  • Finire di montare le mostre (o cornici o come le chiamate voi) delle porte scorrevoli.
  • Carta da parati come accento.
  • Un mobile o una mensola per appoggiare chiavi, posta e quant'altro appena si entra.
  • L'illuminazione, qualunque cosa sceglieremo la faremo uguale per il corridoio della zona notte, pensavamo a faretti su binario ma forse bolle in pentola qualcosa di un po' diverso tipo questo.

COM'ERA/COM'É

In origine questa zona non esisteva, era una grande area aperta da cui abbiamo ricavato due stanze.


Qui una vista dell'ingresso una volta create le stanze e intonacate le pareti, si intravede la zona destinata alla cucina e il resto dell'area giorno rimasta aperta.


Qui invece la zona ingresso una volta posati i pavimenti, tinteggiate le pareti e installate le porte scorrevoli. Inoltre è stata riposizionata la porta d'ingresso che ho verniciato con le stesso colore ral delle porte nuove. Bello tutto bianco, eh? Si, no, insomma. Un po' noioso.


In una delle nostre puntate primaverili al Leroy Merlin abbiamo scelto questa carta da parati, ne abbiamo presi due rotoli. Ogni rotolo è largo 53 centimetri per una lunghezza di 10 metri. Le nostre pareti sono alte 2,80 metri quindi ogni rotolo ci consente di coprire 1,59 metri di parete considerando anche gli scarti necessari per far combaciare i disegni. Questa parete è larga all'incirca 3,60 metri, e grazie alla presenza di ben due porte sono bastati e avanzati due rotoli di carta.



Sono un po' incosciente lo ammetto. Per avere un'idea di come fare mi sono affidata a questo video che trovate sul sito di Leroy Merlin: Come posare la carta da parati.
Inoltre qui sotto potete vedere materiali e strumenti che mi sono serviti per posizionare la carta:


  • filo a piombo (1)
  • colla da parati (2)
  • rullo per giunti (3)
  • spatola di gomma (4)
  • spatola di plastica (5)
  • metro (6)
  • matita (7)
  • taglierino (8)
  • forbici (9)
Nella foto non compaiono ma vi serviranno:
  • secchio (per diluire la colla da parati)
  • pennello o rullo (per stendere la colla)
  • straccio pulito (per pulire i residui di colla)
  • una scala alta (o non potete nemmeno iniziare a lavorare)



Come al solito a fare queste cose sono sola soletta e quindi non riesco a fare foto che descrivano il processo, per cui preparatevi a leggere.

  1. PREPARARE LA COLLA: preparate la colla secondo le istruzioni, la colla che ho usato ha un rapporto 1:20, ovvero 200 grammi di colla (l'intera confezione) vanno versati in 4 litri d'acqua. Secondo le istruzioni questa quantità di colla basta per 20-25 metri quadri, cinque rotoli di carta da parati. Andando ad occhio, ho deciso di preparare 50 grammi di colla per 1 litro d'acqua, convinta (a ragione) che me ne sarebbe avanzata. Nel caso di parete molto assorbente, le istruzioni consigliano di stendere sulla parete una mano di fondo; il fondo consiste semplicemente in una mano di colla diluita in un rapporto 1:40.
    Una volta diluita, la colla va lasciata riposare per almeno mezz'ora, poi rimescolata con energia, dopo di che è pronta per essere usata.
  2. PRENDERE LE MISURE A PARETE: la parete che sono andata a rivestire è nuova ma nonostante tutto non è perfettamente a piombo. Considerando che il rotolo è largo 53 centimetri, dall'angolo superiore della parete con il metro ho misurato 50 centimetri e ho fatto calare il filo a piombo, dopo di che ho tracciato una linea guida con la matita. Non è necessario tracciare il piombo per ogni telo (specie se siete da soli, non è praticissimo) ma controllate comunque man mano che procedete e, se necessario, ritracciatelo. Ad esempio, dopo la porta, al quarto telo, ho dovuto ritracciarlo.

  3. TAGLIATE I PRIMI DUE TELI: solitamente si inizia da sinistra verso destra ma nel mio caso la direzione del lavoro va da destra a sinistra (freccia gialla) perchè volevo iniziare subito con un telo intero. Decisione mia. Comunque: misurate l'altezza della parete e tagliate un foglio di carta della misura corrispondente più qualche centimetro di abbondanza sopra e sotto, direi che cinque centimetri in alto e in basso dovrebbero essere sufficienti. Se la carta che avete scelto ha un disegno dovete stendete il primo telo su un tavolo o sul pavimento e srotolate il rotolo per tagliare il secondo telo, accostandolo in corrispondenza di dove andrà accostato anche a parete. Fate attenzione che i disegni sui margini coincidano perfettamente, questo potrebbe comportare uno scarto in alto anche di svariati centimetri di carta, ma una volta fatto combaciare il disegno potrete tagliare in basso. Man mano che applicate i teli a parete procedete a tagliare i teli (es: applicate il primo telo, tagliate il terzo; applicate il secondo telo, tagliate il quarto); nel mio caso il terzo telo andava sopra la porta, quindi una volta fatto combaciare il disegno, ho tagliato il telo a misura più qualche centimetro in basso. E così via, così che possiate correggere eventuali errori di misurazione sul momento e non scoprirlo con i teli già tutti tagliati.
  4. STENDERE LA COLLA E APPLICARE IL PRIMO TELO: la carta da parati solitamente viene tagliata a misura, spennellata di colla sul retro, lasciata ad aspettare qualche minuto e poi applicata a parete. Questa carta da parati, invece, si applica direttamente alla parete spennellata di colla e questo metodo è, o meglio, sarebbe molto più pratico ma a me non è riuscito al primo tentativo che è stato un mezzo disastro e dopo vi spiegherò perchè.
    Vi dico cosa ho fatto al secondo tentativo: con una pennellessa ho spennellato il retro del primo telo, ho spennellato l'area della parete corrispondente al primo telo, ho atteso pochi minuti, ho applicato il primo telo partendo dall'alto e facendo coincidere il margine del telo con la riga che avevo tracciato a matita con il filo a piombo, premendo prima con le mani e usando soprattutto la spatola di gomma per far aderire perfettamente il foglio alla parete, premendo dall'alto al basso e dal centro del foglio fino agli esterni per far fuoriuscire la colla in eccesso e le eventuali bolle d'aria. Poi sono scesa man mano, sempre stando attenda al segno tracciato con il piombo. Una volta lisciato tutto perfettamente con la spatola di gomma, con l'aiuto della spatola di plastica a farmi da guida e di un taglierino ho tagliato via gli eccessi lungo il soffitto, la parete e il battiscopa; mi raccomando di lasciare un po' asciugare la colla o il taglierino strapperà la carta umida di colla.
    Parliamo ora del mio primo tentativo: seguendo le istruzioni della carta da parati ho applicato la colla solo a parete con un rullo e poi ho applicato la carta ma, purtroppo la mia parete ha assorbito molto velocemente la colla, anche se "rullavo" l'area corrispondente a un telo alla volta, mi ritrovavo con la parete asciutta. In pratica a parete finita e a colla essiccata, la carta si è ritirata e si è staccata.
    Ho imputato la cosa a due cause: la parete non preparata e lo strato di colla troppo sottile che il rullo lasciava.
    La mia soluzione è così stata: usare una pennellessa e dare una mano di fondo come consigliato sulla confezione della colla da parati (colla diluita in un rapporto 1:40).
    Al secondo tentativo, la colla del primo tentativo valeva come mano di fondo; in più ho usato una pennellessa che sulla parete ha lasciato uno strato di colla più consistente. Crepi l'avarizia, ho spennellato leggermente anche la carta da parati. Risultato: la carta non si stacca più.
  5. APPLICARE IL SECONDO TELO E I SUCCESSIVI: prima di applicare il secondo telo controllate di aver misurato e tagliato il terzo. Applicate il secondo telo a partire dall'alto facendo combaciare al primo telo il disegno lungo i margini. Qui il secondo telo è andato a sovrapporsi alla cornice della porta, ho tagliato la parte in eccesso con le forbici con un'angolazione di 45°. Con la spatola di plastica ho premuto perfettamente contro la cornice e poi ho tagliato con il taglierino. Dalla foto sopra noterete il vuoto lasciato dal citofono, non è necessario segnarne la posizione sul telo poichè una volta posizionato e lisciato il telo sarà facile individuarne la posizione e, facendo attenzione, incidere e tagliare la carta con il taglierino o le forbici. Come tocco finale, passate il rullo per giunti lungo tutta la giuntura tra i due teli, premendo bene. Pulite la colla in eccesso con un panno inumidito.
    Il terzo telo nel mio caso è stata una passeggiata, un pezzetto sopra la porta; al quarto telo ho dovuto prendere nuovamente il piombo e misurare la lunghezza del foglio. E così via.

    Per ulteriori chiarimenti ho trovato recentemente questa guida che affronta anche qualche problema che a me non è capitato, come gli angoli e i termosifoni.


E dopo un pomeriggio di lavoro, la parete è finita. Sopra potete vedere l'insieme dell'ingresso e una porzione di cucina. Devo dire che avevo ipotizzato un risultato simile ma una volta realizzato e visto dal vivo l'impatto è anche meglio di quello che avevo immaginato. La carta è molto scura, nelle foto sembra nera, emergono chiaramente i quadratini argentati e il disegno grafico delle cornici rettangolari emerge a tratti, a seconda della luce che le che la colpisce. Molto elegante. Molto meno elegante è quella lampadina pendente e quei fili immondi, ma ci stiamo lavorando. 






Vorrei di seguito farvi notare come il disegno della carta da parati richiami i particolari delle porte, le serrature quadrate delle porte scorrevoli...


...e le cornici della porta d'ingresso.


Nonostante sia stato un po' incosciente sperimentare la posa della carta da parati in un ambiente così in vista e di un colore così scuro, sono molto soddisfatta del risultato. E anche il mio moroso, visto che la carta l'ha scelta lui. Dovete sapere che il mio moroso è del partito "Tinteggiamo tutto di bianco!" così quando al negozio mi sono sentita dire "Perchè non mettiamo questa carta da parati?" e ho visto questo rotolo nero... ecco, sono ancora sotto shock da allora. 



Uff, quanto ho scritto! Ma avete letto fino a qui? Spero solo di essere stata chiara e utile, per ora è tutto. A presto!

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